domenica 29 aprile 2018


Nel cuore della Sicilia, tra innovazione e condivisione per #FuturaCaltanissetta, Strade Future 4.0.

Il treno di #FuturaItalia, si ferma ancora una volta in Sicilia. Questa volta nel cuore di questa splendida regione, a Caltanissetta, per la sua seconda tappa siciliana. 
Sulle orme dell’evento nazionale svoltosi a Bologna lo scorso gennaio e quello di Catania svoltosi appena qualche settimana prima, #FuturaCaltanissetta ha contaminato l’intera città. 

Strade Future 4.0 è in un’intensissima tre giorni che ha sensibilizzato l’intera comunità su un tema di prim’ordine nel panorama territoriale. Al centro di questa tappa siciliana la viabilità, le infrastrutture e i trasporti.
#FuturaCaltanissetta, però, non è fatta solamente dai luoghi che l’hanno ospitata ma anche, e soprattutto, dalle persone che, in questa tre giorni, hanno veramente fatto la differenza. Persone che hanno riempito e animato le strade del centro storico, fulcro di tutte le tue attività. Persone che hanno creduto nell’importanza dell’evento e che hanno saputo mettere a disposizione della comunità di Futura, tutte le loro forze in un esercizio di condivisione, attivismo e collaborazione.

Tanti i momenti hanno contribuito a rendere #FuturaCaltanissetta unica nel suo genere, a partire dalla cerimonia di apertura a quella di chiusura, passando per momenti di formazione, di svago, di innovazione, di partecipazione e di attivismo. 
48 ore di formazione tra le aule del teachers’ matter, con oltre 40 formatori da tutta Italia. Più di 20 scuole delle province di Caltanissetta, Enna e Agrigento che hanno esposto le loro buone pratiche nella zona Future Zone. E il Digital Circus all’interno del Dome nella splendida cornice di Piazza Garibaldi, centro della città.




Molto intenso anche il momento dei Millennials d’Italia in movimento, storie di innovazione e protagonismo della generazione millennials. Giovani nisseni e non, che si sono alternati raccontando le loro storie ed esperienze, anche attraverso videomessaggi da tutto il mondo per coloro che non sono riusciti ad essere fisicamente presenti. Storie semplici ma d’impatto e d’ispirazione, di giovani che da realtà piccole, come quella del territorio nisseno, sono arrivate in alto. 
E non poteva non partire da Caltanissetta, nome che dall’arabo “Kalat Nissa” prende il significato di “castello delle donne”, un progetto interamente dedicato alle donne: la chiamata nazionale alle STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica). Esclusiva di #FuturaCaltanissetta, infatti, è stata quella di essere la prima uscita assoluta del progetto WoMEST.

Ospitati nel foyer del teatro Margherita erano, invece, i 100 ragazzi che nella tre giorni nissena hanno partecipato al civic hack. Il primo hackathon civico della città. Una maratona progettuale in cui i ragazzi, divisi in team e supportati da esperti, si sono messi alla prova ideando prototipi per migliorare la vita della città nelle due sfide: “Muovi Caltanissetta” dedicata alla viabilità urbana interna alla città e “Connetti Caltanissetta” dedicata, invece, alla connessione della città con il resto della Sicilia e dell’Italia attraverso la valorizzazione dei propri luoghi d’interesse.
Hackathon che visto la vittoria del progetto “WatchBus”: un braccialetto che, in primis, faciliterebbe l’uso dei mezzi  e che, con delle premialità per l’utilizzo assiduo di questi ultimi, invoglierebbe i cittadini all’utilizzo dei mezzi pubblici.

In contemporanea il model sul punto 9 dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile. Una simulazione interamente in lingua inglese, che segue le regole proprie del dibattito formale reale delle commissioni all’interno delle Nazioni Unite. Il best delegate avrà l’opportunità di volare in Canada, paese che ha acquisito la presidenza del G7 2018. 

“L’innovazione è decisiva per governare il cambiamento. Ed è una sfida che non si vince semplicemente acquistando tecnologia o introducendo nuovi contenuti o obiettivi formativi. Si vince aiutando le nostre ragazze e i nostri ragazzi a sviluppare spirito critico e senso di responsabilità, si vince investendo con decisione sulla cura della qualità, che riguarda l’organizzazione, la didattica e l’innovazione metodologica. Si vince puntando sulle competenze” dichiara la Ministra Valeria Fedeli al termine della tre giorni che si è conclusa con il passaggio di consegna alla città di Pescara, che ospiterà il prossimo evento Futura a fine maggio.

Caltanissetta passa così il testimone alla prossima tappa, consapevole dell’immensa opportunità che gli è stata concessa e conservando l’energia, lo spirito e l’essenza positiva che hanno caratterizzato i giorni di Strade Future 4.0. 

Giorgia Ferraro



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